giovedì 20 ottobre 2011

Aggiornamento malattia piante


La Dr.ssa Martini dell'Istituto Regionale di Floricoltura alla quale abbiamo mandato il campione di pianta malata ha riferito di ulteriori risultati delle indagini:
pare che l'origine di tutto sia un micete fitopatogeno: Sclerotium sp. (molto probabilmente S. rolfsii).Il contenimento di questo micete è difficile e la lotta deve basarsi su un insieme di tecniche che prevedono:
- l’eliminazione delle piante colpite; trattandosi di un patogeno estremamente polifago anche le erbe infestanti eventualmente colpite devono essere eliminate (es. Amaranto, Farinaccio, Rafano, Senape selvatica )
- l’esecuzione di lavorazioni profonde del terreno, atte soprattutto a favorirne il drenaggio.
- La lotta chimica può essere condotta, purtroppo spesso con risultati solo parzialmente soddisfacenti, con IBS (inibitori biosintesi degli steroli), di cui bisogna verificare la selettività prima dell’impiego, o con tolclofos metile.
Il problema non dovrebbe rappresentare un rischio per l’intero giardino. In ogni caso si tratta di un patogeno ancora poco diffuso da noi, in quanto predilige climi caldi, per cui non è detto che riesca a trovare condizioni ottimali di sviluppo anche il prossimo anno. Sicuramente l’adozione di corrette pratiche agronomiche (soprattutto di gestione delle acque) e un attento monitoraggio potranno contribuire al contenimento della malattia. Potreste inoltre verificare la possibilità di applicare al terreno formulati a base di Trichoderma spp. a partire da fine inverno: questi potrebbero contribuire a fornire le piante di una certa protezione verso più patogeni fungini.

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